curiosità stroriche padovane  1°

IL LAGO DELLE DONNE CARRARESI

Ora non esiste più, ma si trovava questo lago paludoso In territorio di Agna presso Conselve, e venne prosciugato nel 1600 con le bonifiche fatte eseguire dalla famiglia Papafava dei Carraresi. Nel 1230 presso quel lago esisteva un castello di proprietà di un Jacopo da Carrara antenato dei futuri signori di Padova i quali ottennero la signoria nel 1318, ma che già erano potenti da secoli. Le cronache padovane descrivono questo Jacopo come un uomo sapiente, di buoni costumi e buon cittadino della Repubblica Padovana.

In quell'anno 1230 trovandosi Jacopo a Mantova con Ezzelino da Romano, in presenza dell'imperatore Federico II nipote e successore del Barbarossa, avendo Ezzelino offeso Padova e i padovani, Jacopo sfoderò la spada per ucciderlo, e ciò sarebbe stata la fortuna di Padova, perché sarebbe morto colui che otto anni dopo ne divenne tiranno. Non dimenticò il fatto però il truce Ezzelino poiché nel 1238 divenuto padrone di Padova assediò il castello di Agna dove erasi rifugiato Jacopo con la famiglia e con buon numero di armati. Non giovò al Carrara il suo grande valore perché dopo lunga resistenza il castello venne preso e Jacopo incatenato e condotto a Padova, venne decapitato in piazza Castello.

I cittadini che lo amavano raccolsero pietosamente il suo corpo e gli diedero onorata sepoltura presso la chiesa di S. Giovanni delle Navi, ora da lunghi anni demolita. Quando venne preso il Castello di Agna e catturato Jacopo la sua famiglia fuggì per una porta segreta posteriore al Castello e che dava sul lago, ma causa lo spavento entrarono disordinati in una barca che doveva portarli fuori di pericolo la barca si capovolse e tutti la maggior parte donne annegarono miseramente Il luogo del naufragio fu per molti anni visitato dalla popolazione di Agna che amava i Carraresi e che pregava per le loro anime ed il sito si chiamò da quel giorno «Il lago delle donne Carraresi» e questo nome gli rimase fino al 1600 quando venne prosciugato.

 

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Ignazio Sommer (Merzio)